sabato 19 febbraio 2011

SANREMO 2011 - Intervista Raphael Gualazzi

Dopo aver calcato i più grandi e prestigiose palchi del jazz internazionale, un disco di successo in Francia nel 2008, riusciamo a rubare alcune domande ad un visibilmente emozionato Raphael Gualazzi

Ciao Raphael complimenti per la meritata vittoria. Cosa pensi dei paragoni fatto tra te ed alcuni dei grandi nomi della musica italiana come Paolo Conte e Vinicio Capossela. confronto azzeccato oppure no?
Sicuramente qualsiasi tipo di accostamento si possa fare é lusinghiero e si spiegha probabilmente per le comuni radici musicali ovvero allo stride-piano, il blues, alla Old Style in generale, una fonte alla quale tutti noi attingiamo. Preferisco definirmi come uno Stride-Piano Player.
Ma quali sono i motivi percui un artista italiano deve prima affermarsi all'estero, prima di essere apprezzato anche in Italia. Te lo sei mai chiesto?
Non mi sono mai posto il problema. Nel mio percorso professionale é successo che vi fossero prima risultati importanti all'estero grazie al remix passato in tutte le radio francesi di fantasy and reality e che da il nome al mio album appena uscito

Hai vinto tutti i premi possibili, critica e stampa. Come stai vivendo questo momento.
Emozionato ma molto bene. Non me lo aspettavo. Fondamentalmente sono malato di palcoscenico e con il pianoforte sono a mio agio. E poi sono onorato di lavorare con la Sugar, la mia casa di produzione. Ricordo ancora il provino piano e voce fatto con Caterina Caselli. Dopo dopo due settimane e arrivato il contratto e Sanremo. Una grande opportunità!
il Sonico

Nessun commento:

Posta un commento